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Associazione Nazionale dei Collaboratori dei Dirigenti Scolastici

Caos reggenze in Italia. E’ possibile ancora intervenire...

COMUNICATO STAMPA del 25 agosto 2018 - ANCODIS: caos reggenze in Italia.
E’ possibile ancora intervenire… (se si vuole)!
 
Già alla fine dello scorso mese di aprile, ANCODIS ha voluto sollevare il tema delle
reggenze nelle scuole prive di DS titolare o sottodimensionate.
Parlavamo a chiare lettere di “Caos reggenze” consapevoli - perché moltissimi
Collaboratori del DS lavorano in queste condizioni - che il problema sarebbe stato
particolarmente grave (abbiamo contezza dei numeri!) e di non facile soluzione con il
superato ed anacronistico istituto della reggenza.
Per queste ragioni abbiamo voluto anticipare alla fine del mese di aprile (comunicato
stampa del 28 aprile!) l'apertura della discussione per non arrivare - speranza delusa - alla
fine del mese di agosto con la solita soluzione: l’affidamento delle reggenze ai DS.
Ed oggi siamo punta e daccapo… con la giusta e sincera lamentela dei DS che si devono
"accollare" una reggenza sapendo che la stessa creerà un grave nocumento alle loro
Istituzioni di titolarità ed aumenterà notevolmente le responsabilità.
Purtroppo, questa battaglia con il MIUR non si è voluta davvero aprire - se non per
estemporanei interventi di qualche illuminato DS - con il silenzio assordante delle OO.SS.
Area V.
Che dire? Puro sconforto di noi Collaboratori dei DS che ci ritroveremo per un altro anno
scolastico e forse due con una scuola giuridicamente assegnata al DS reggente ma di
fatto affidata al nostro quotidiano servizio, al nostro volontariato, al nostro senso di
responsabilità, al nostro sentirci parte determinante di una comunità scolastica.
E nessuna OO.SS./Associazione dei DS che dichiari pubblicamente che senza di noi la
reggenza sarebbe quasi impossibile.... (con tutto il rispetto dei Super Presidi).  
Allora lo affermiamo noi di ANCODIS senza incertezze e con lo spirito che ci caratterizza
nel nostro lavoro: lealtà, correttezza, professionalità, spirito di servizio.
Vogliamo ribadire che ci sentiamo fortemente responsabili della governance delle nostre
Istituzioni scolastiche, collaboriamo 345 giorni all'anno con i nostri DS, produciamo risultati
ben noti, indiscussi ed indiscutibili.
E per cosa? Per un misero riconoscimento economico contrattato sempre al ribasso da
parte delle RSU (a volte con il silenzio-assenso dei DS) e NESSUN riconoscimento da
parte dello Stato italiano al quale DONIAMO il nostro servizio e la nostra professionalità!

E' arrivato il momento di alzare la testa con determinazione, di sostenere - senza timore
alcuno - queste posizioni, di rivendicare il diritto ad un "onesto" riconoscimento da parte
dello Stato, di chiedere ai DS di stare al nostro fianco in questa battaglia che è prima
culturale (riconoscendo però che molti privatamente lo fanno!!), di smettere di sostenere
quella visione strabica e novecentesca che pone una netta separazione tra corpo docente
e DS, di dire a chiare lettere che occorre superare questa dicotomia e pensare
rapidamente ad un livello intermedio regolamentato e contrattualizzato che operi in
sintonia e sinergia con DS e DSGA per portare avanti la complessa governance della
scuola italiana.
 
Ancodis, dunque, continua a sostenere con forza che occorre un urgente intervento
legislativo per:
riassegnare alle scuole che ne sono prive una unità di potenziamento consentendo al DS,
nell’ambito dell’organico dell’autonomia, di dare il distaccamento ad un suo Collaboratore
in TUTTE le scuole italiane.  
Sarà data cosi una prima risposta ai ds che si troveranno un collaboratore a tempo pieno.
Purtroppo, oggi non è così: abbiamo molti collaboratori che dovranno assolvere al loro
lavoro di docenza in condizioni tali da non potere svolgere in modo adeguato e
professionale la funzione di Collaborazione loro conferita e DS che dovranno fare a meno
di un collaboratore che assuma a tempo pieno deleghe e carichi di lavoro.  
 
Per quanto riguarda le reggenze - ben 1748 nell'A.S. 2017-2018 ed almeno 2000 nell’A.S.
2018-2019! – ANCODIS ha una precisa proposta:
nel caso in cui in una I.S. esistesse lo stato giuridico di reggenza, istituire l’incarico di
reggenza al 1° Collaboratore fino all’insediamento/rientro del DS titolare (molti
Collaboratori ricoprono di fatto questo ruolo da diversi anni, sono la memoria storica della
loro I.S., hanno sviluppato adeguate professionalità e competenze nell’attività di
collaborazione con i loro DS).
E’ un istituto al quale è opportuno ed urgente ritornare anche se in maniera diversa dal
passato, ovvero affidandolo esclusivamente a quanti potranno certificare un servizio di
almeno tre anni al fianco di un DS poiché avranno maturato indubbiamente adeguate
professionalità e capacità di organizzazione e di gestione - oltre che didattiche - delle
istituzioni scolastiche.
Riteniamo opportuno pensare ad un provvedimento legislativo d’urgenza, limitato al tempo
della reggenza, rinnovabile ogni anno, che non lasci le scuole affidate a “formali DS
reggenti”.
Sarebbe un riconoscimento al Vicepreside per una fase limitata e transitoria e si darebbe
alle scuole la possibilità di avere una guida stabile a partire dal primo giorno del prossimo
anno scolastico.  
Al Collaboratore reggente si affianchi un DS con "compiti di tutor" che possa monitorare e
valutare periodicamente (mese? bimestre? trimestre? quadrimestre?)  l’operato ed, in
caso negativo, proporre tempestivamente la revoca acquisendone di fatto la reggenza ad
interim.
Il provvedimento d’urgenza potrebbe avvenire a costo zero per l’Amministrazione se si
assegnasse ai COLLABORATORI INCARICATI REGGENTI l’indennità di posizione
(andando così a retribuire la posizione che verrebbero a ricoprire con l’incarico
temporaneo di reggenza) e ai DIRIGENTI TUTOR l’indennità di risultato che attualmente
percepiscono, in cambio del lavoro di vigilanza e tutoraggio.

In considerazione dei ristrettissimi tempi per l'inizio dell'anno scolastico, a noi sembrano
due proposte urgenti, ragionevoli e sostenibili.
Sono soluzioni che riteniamo coerenti ad un bisogno di governance delle scuole, che
tengono conto dei necessari presupposti di conoscenza delle dinamiche interne specifiche
di ogni i.s., dei punti di forza e delle criticità, che conferiscono alle scuole una riconquistata
credibilità ed affidabilità, che non danneggiano le Istituzioni di titolarità dei DS.
 

 
Prof. Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo

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