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Associazione Nazionale dei Collaboratori dei Dirigenti Scolastici

Vicari si…..Vicari no, questo è il PROBLEMA della governance

COMUNICATO STAMPA del 25 settembre 2018 - ANCODIS: Vicari si…..Vicari no, questo è il PROBLEMA della governance del sistema scolastico italiano.
Occorre riconoscere il diritto di esistenza!

In questi giorni di inizio anno scolastico continuiamo ad aspettare che si concretizzi quanto
detto dal Ministro Bussetti e richiesto dalle Associazione dei Presidi in merito al tema della
governance delle scuole.
In particolare, ci aspettiamo una chiarezza di intenti e di posizioni che ad oggi ci appaiono
confuse e cristallizzate ancora in un sistema che riteniamo vecchio e superato.
Ci riferiamo, in particolare, a due interventi che sottoponiamo alle riflessioni di quanti si
occupano di scuola e che chiedono urgenti risposte:
a) Esonero del Collaboratore principale (denominazione ANP), Collaboratore
Vicario (denominazione MIUR), Vicepreside (denominazione comunemente
riconosciuta) nelle scuole con DS reggente o titolare.
Siamo ancora in attesa di un intervento che consenta al DS di poter contare su un
Collaboratore a tempo pieno per la gestione e l’organizzazione della scuola in modo
adeguato, moderno e pienamente corrispondente alle necessità dell’Istituzione scolastica.
Non è più accettabile procedere nelle attuali condizioni di Collaboratori senza DS titolare o
con DS part-time ed impegnati anche in attività di docenza: è un notevole risparmio per lo
Stato ma un danno per la scuola e per gli alunni delle classi assegnate al Collaboratore!
E’ il caso di ricordare che il 9 marzo 2018, durante l’incontro con le OO.SS., il MIUR si era
impegnato a sollecitare i Direttori degli Uffici Regionali affinché nell’assegnazione
dell’organico di potenziamento per l’A.S. 2018-2019 si tenesse conto della classe di
concorso del primo collaboratore, come indicato dal dirigente scolastico.
Se l’impegno dell’Amministrazione fosse stato confermato nelle scuole avremmo avuto
una unità di potenziamento corrispondente alla classe di concorso/tipologia di
posto del primo collaboratore, permettendo allo stesso di essere esonerato
dall’insegnamento. Ma l’impegno è stato palesemente disatteso!!
Successivamente sia Disal che ANP hanno ribadito in documenti ufficiali l’urgenza di tale
intervento al fine di “assicurare la migliore governabilità delle istituzioni
scolastiche……affinché tutti i DS preposti alle suddette scuole abbiano la possibilità di
esonerare dall’insegnamento un docente loro collaboratore, individuato ai sensi
dell’articolo 25 del d.lgs. 165/2001, e di disporre la relativa supplenza fino al termine delle
attività didattiche (comunicato ANP del 2/8/2018)” indipendentemente dalla classe di
concorso del Collaboratore.  
E’ ancora una volta a rischio la qualità e la funzionalità della scuola specialmente in quei
territori dove la presenza di un DS reggente o part-time non può dare tempestive risposte
alle urgenze ed emergenze che quotidianamente si presentano (spesso senza
preavviso!!).
Ci saremmo aspettati – vista l’urgenza – che la norma avesse visto la luce già nel decreto
milleproroghe di recente approvazione (come anticipato dal Ministro Bussetti il 4/9/2018)
ed, invece, stando al dispositivo nessuna risposta è stata data nel merito.
E le scuole – con buona pace dei DS e dei loro Collaboratori - continuano ad arrangiarsi
nella quotidiana fatica di garantire un’efficiente gestione ed una efficace organizzazione
unitamente al diritto allo studio degli alunni.
ANCODIS ribadisce l’urgenza di ripristinare l’esonero per tutti i Collaboratori vicari (la
legge di stabilità 2015 ha cancellato questa possibilità ai danni delle autonome I.S.)
indipendentemente dalla condizione di reggenza!
 
b) Riconoscimento giuridico della figura del VICARIO.
Nell’Avviso pubblico per l’individuazione degli “Snodi formativi territoriali”………. Conferma
disponibilità corsi formativi in materia di privacy pubblicato il 22/8/2018 si legge “A tal fine,
si chiede ………. di confermare la disponibilità ad organizzare un’attività di formazione in
materia di protezione dei dati personali, ………. rivolta ad un massimo di quattro
partecipanti per ciascuna istituzione scolastica, tra cui, necessariamente, il Dirigente
Scolastico (DS), il vicario e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)”.  
Una piacevole sorpresa leggere in un documento ufficiale che esiste il Collaboratore
VICARIO quale figura da impegnare – necessariamente – in questo corso di formazione!
Ma allora i VICARI formalmente esistono per il MIUR solo quando si devono occupare di
formazione o lavorare nelle scuole in assenza del DS o gestire plessi distaccati o
organizzare il servizio scolastico o sostituire il DS assente per ferie o malattia?
Ciascun DS (part-time/reggente/titolare) può contare su una squadra di Collaboratori che
lo coadiuvano nelle scelte, nella pianificazione, nella gestione, nella condivisione delle
criticità, nella soddisfazione per i risultati positivi conseguiti: questi docenti per lo Stato
NON esistono e non ricevono dallo Stato quanto, invece, offrono incondizionatamente
alla loro Istituzione scolastica.
Lo abbiamo scritto e continuiamo a farlo: nel sistema scolastico italiano OCCORRONO
figure intermedie, con un servizio contrattualmente riconosciuto in una carriera integrata, e
tra di essi un Collaboratore che possa supplire temporaneamente all’assenza del DS.
Le forze politiche di maggioranza e di opposizione – se hanno a cuore l’organizzazione e
la gestione moderna di una scuola e la conseguente qualità dell’offerta formativa –
DEVONO trovare, nel confronto con tutti gli operatori (DS, DSGA, OO.SS) quelle soluzioni
moderne ed efficaci che riconoscano ruolo e dignità a quanti si spendono – oltre la
didattica – a servizio di alunni e famiglie.
A tal proposito non possiamo non apprezzare quanto si legge nel documento dell’ANDIS
del 9 settembre “Sono di sicuro sostegno a un sistema fondato su effettive autonomie…....
il pieno riconoscimento e la stabilizzazione delle figure di staff, in grado di
collaborare col dirigente scolastico.
Certamente una posizione lungimirante e consapevole di una visione che guarda alle
autonome istituzioni scolastiche come sistemi complessi nei quali una leadership può
realizzarsi integrando e riconoscendo i contributi professionali dei Collaboratori del DS.
E’ arrivato il tempo di infrangere questa dicotomia tra la realtà dei Collaboratori ben nota in
tutte le scuole e l’assenza di un fondamento normativo, tra l’evidenza di una presenza
costante e riconosciuta da docenti, alunni e famiglie e il mancato riconoscimento giuridico
da parte dello Stato, tra un ruolo effettivamente ed efficacemente svolto ogni giorno
dell’anno e l’indifferenza delle OO.SS. che non spendono parola a loro sostegno!!
Accettare questa condizione non è più possibile e lo dimostreremo a cominciare dal
possibile rifiuto a svolgere la cosiddetta “necessaria” formazione così come richiesto dal
MIUR!
ANCODIS, dunque, ribadisce la necessità – questa sì! - del riconoscimento giuridico e
della progressione di carriera di quanti collaborano nella gestione e nella organizzazione
delle autonome I.S. a partire dal Collaboratore VICARIO (denominazione MIUR)!
In caso contrario, verrebbero meno quelle condizioni favorevoli a scuole e DS che i
Collaboratori garantiscono con la presenza quotidiana, con le competenze dimostrate, con
lo spirito di servizio e la leale collaborazione sempre profuse.
Chi si occuperebbe di organizzazione del servizio, di gestione supplenze, di controllo
sicurezza nei plessi, di progettazione, di alternanza scuola-lavoro, di relazioni con i
genitori, di gestione dei conflitti, di PON FESR, di RAV, di PdM?
La professionalità dei Collaboratori NON può essere messa all’angolo dal ricatto “Accetti
queste condizioni o rinunci” oppure dalla asserzione qualunquista “lo hai voluto fare tu”.
Per fortuna c’è la forza della dignità e dell’etica in ciascun Collaboratore!
 
 
 
Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo

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